Capire la salute finanziaria dell’azienda: Includere l’inventario e i crediti nel conto economico

In qualità di proprietari di un’impresa, è essenziale comprendere la salute finanziaria della propria azienda. Uno dei documenti chiave che può aiutarvi a farlo è il conto economico. Il conto economico fornisce informazioni preziose sulle entrate, le spese e la redditività complessiva dell’azienda in un determinato periodo. Per avere un quadro completo della salute finanziaria dell’azienda, è importante includere le scorte e i crediti nel conto economico.

Includere l’inventario nel conto economico

L’inventario si riferisce ai beni che un’azienda ha a portata di mano e disponibili per la vendita. Includere le scorte nel conto economico è importante perché consente di tenere traccia del costo dei beni venduti (COGS). Il COGS è il costo di produzione o di acquisto dei beni venduti in un determinato periodo. Sottraendo il COGS dai ricavi, è possibile determinare il margine di profitto lordo.

Per includere le scorte nel conto economico, è necessario calcolare le scorte iniziali, gli acquisti effettuati nel periodo e le scorte finali. Le scorte iniziali sono il valore delle scorte all’inizio del periodo, mentre gli acquisti sono il costo delle nuove scorte acquistate nel periodo. Le rimanenze finali sono il valore delle scorte alla fine del periodo. Per calcolare il COGS, sottrarre il valore delle scorte finali dalla somma delle scorte iniziali e degli acquisti.

Includere i crediti nel conto economico

I crediti si riferiscono al denaro che un’azienda deve ai suoi clienti per i beni o i servizi forniti. Includere i crediti nel conto economico è importante perché consente di monitorare il rapporto di rotazione dei crediti. Questo rapporto misura la rapidità con cui l’azienda riscuote i crediti in sospeso.

Per includere i crediti nel conto economico, è necessario calcolare il saldo iniziale dei crediti, l’importo delle vendite a credito effettuate nel periodo e il saldo finale dei crediti. Il saldo iniziale dei crediti è il valore dei crediti in essere all’inizio del periodo. Le vendite a credito sono le vendite effettuate a credito durante il periodo. Il saldo finale dei crediti è il valore dei crediti in essere alla fine del periodo. Per calcolare l’indice di rotazione dei crediti, dividere le vendite nette a credito per il saldo medio dei crediti.

Conclusione

Includere l’inventario e i crediti nel conto economico è essenziale per comprendere la salute finanziaria dell’azienda. Tracciando il rapporto di rotazione del COGS e dei crediti, è possibile ottenere informazioni preziose sulla redditività e sul flusso di cassa dell’azienda. È importante tenere registri accurati dell’inventario e dei crediti per garantire che il conto economico rifletta un quadro accurato della salute finanziaria dell’azienda. Così facendo, sarete meglio attrezzati per prendere decisioni informate sul futuro della vostra azienda.

FAQ
Dove si inseriscono i crediti nel conto economico?

I crediti non sono generalmente riportati nel conto economico, ma piuttosto nello stato patrimoniale. Lo stato patrimoniale è un prospetto finanziario che mostra le attività, le passività e il patrimonio netto di un’azienda a una data specifica. I crediti sono considerati un’attività, in quanto rappresentano l’ammontare di denaro dovuto a un’azienda dai suoi clienti per beni o servizi già consegnati.

Il conto economico, invece, mostra i ricavi, le spese, i guadagni e le perdite di un’azienda in un periodo di tempo specifico, come un mese, un trimestre o un anno. I crediti non sono un conto di entrate o di uscite, quindi non sono inclusi nel conto economico. Tuttavia, il conto economico può riflettere indirettamente le variazioni dei crediti grazie all’uso della contabilità per competenza.

In base alla contabilità per competenza, i ricavi vengono rilevati quando vengono realizzati, indipendentemente dal momento in cui viene ricevuto il pagamento. Ciò significa che se un’azienda consegna beni o servizi a un cliente, registra i ricavi nel conto economico anche se il cliente non ha ancora pagato. In questo modo si crea un saldo di crediti nello stato patrimoniale. Quando il cliente paga i beni o i servizi, il saldo dei crediti diminuisce e il saldo di cassa dello stato patrimoniale aumenta.

In sintesi, i crediti non sono riportati nel conto economico, ma nello stato patrimoniale come attività. Il conto economico riflette indirettamente le variazioni dei crediti grazie all’uso della contabilità per competenza.

I crediti sono indicati nel conto economico?

No, i crediti non sono indicati nel conto economico. Il conto economico mostra solo i ricavi e le spese sostenute in un determinato periodo. I crediti fanno parte dello stato patrimoniale, che mostra le attività, le passività e il patrimonio netto di un’azienda in un determinato momento. I crediti rappresentano il denaro che un’azienda deve ai suoi clienti per beni o servizi venduti ma non ancora pagati. L’inclusione dei crediti nel conto economico non rifletterebbe accuratamente i ricavi effettivi realizzati nel periodo. Al contrario, il conto economico mostrerebbe ricavi non ancora incassati, il che potrebbe portare a un quadro fuorviante della performance finanziaria dell’azienda. Pertanto, i crediti sono esclusi dal conto economico e sono riportati solo nello stato patrimoniale.