Gli esemplari di Bagolaro necessitano di crescere in una posizione molto luminosa, preferibilmente esposti in pieno sole. Si tratta di una specie completamente rustica e quindi si sviluppa senza problemi in ogni condizione e terreno; al tempo stesso non teme il freddo oppure l’afa.
Quando si potano gli alberi di noci?
Il primo, quello ‘classico’, è prima della ripresa vegetativa (alla fine dell’inverno/inizio primavera, quando non sono ancora spuntate le nuove foglioline). Il secondo è intorno al mese di giugno-luglio, quando la pianta si trova in piena fase vegetativa.
Quando si potano gli alberi di noce?
Per le piante già sviluppate è necessario intervenire nei mesi di giugno e luglio.
Quando si potano gli ippocastani?
Una regola generale è quella di evitare di potare gli ippocastani all’inizio della primavera a metà estate e dalla fine dell’estate a metà inverno. I periodi migliori per potare questo esemplare vanno da metà inverno all’inizio della primavera o da metà primavera a metà estate.
Perché si chiama l’albero di giuda?
Nella tradizione cristiana, il nome di questo albero è legato alla credenza medievale creata per spiegare la curiosa fioritura sulla corteccia nuda che fa capolino ancor prima che le foglie appaiano sui rami. La leggenda narra che sotto questo albero Giuda diede il famigerato bacio del tradimento a Gesù.
Come si coltiva l’albero di giuda?
L’habitat ideale dell’albero di Giuda prevede temperature miti e con poca esposizione ai venti; inoltre, la pianta non gradisce le elevate altitudini, quindi è preferibile piantarla in pianura. Sono necessarie molte ore di esposizione diretta al sole, anche durante le ore più calde.