Punteggiatura in italiano
-
Utilizzo della virgola
- La virgola prima del “ma”
- Tra soggetto e apposizione/attributo
- Negli elenchi
- Con “invece” e “infatti”
-
Cambiamenti di significato con la punteggiatura
- Significato di "Mettere i puntini sulle i."
- Perché i puntini di sospensione sono tre?
-
Altri segni di interpunzione
- Significato e utilizzo dei punti sospensivi
- Utilizzo corretto del punto esclamativo o interrogativo
Utilizzo dei segni di interpunzione
A differenza degli altri segni d’interpunzione, i puntini o, se volete, punti sospensivi, non hanno lo scopo di chiarire, suddividere, definire, ma piuttosto quello di sospendere, o per lo meno lasciare nel vago, nell’indeterminato un discorso. Di conseguenza.
Quando mettere la virgola in un testo? La virgola è obbligatoria prima del “ma” quando esso introduce un’altra frase, una subordinata. Per separare due proposizioni. La virgola si usa per separare due frasi. Essere molto scrupoloso, preciso.
“La virgola, fra l’altro, fa anche cambiare il significato di alcune frasi, infatti la sua posizione è rilevante per il significato della frase; ad esempio: 1. ‘Mentre Luca salta, un ostacolo cade" (questa frase significa che mentre Luca salta, l’ostacolo è caduto al suo passaggio). Cosa indicano i puntini sulla i?
Perché si dice "Mettere i puntini sulle i." e cosa vuol dire? Puntualizzare (spesso eccessivamente) una cosa per evitare che ci siano dubbi. Noti anche come punti di sospensione, sono tre punti fermi messi in fila orizzontale che indicano l’assenza di testo. Possono essere usati per indicare titubanza, esitazione, desiderio di alludere e ammiccare. In alcuni casi sono una semplice omissione di contenuto.
Dopo il punto esclamativo e il punto interrogativo ci vuole l’iniziale maiuscola o la minuscola? In linea generale, la norma indica che la parola successiva deve iniziare con la lettera maiuscola. Si usa la minuscola se tra le due (o anche più) frasi c’è un forte legame di dipendenza, cioè se la pausa è molto breve.