Che cos’è il reato di corruzione?


Detto in parole semplici, la corruzione si verifica quando un privato e un pubblico funzionario si accordano perché il primo corrisponda al secondo un compenso (non dovuto) per un atto in vario modo attinente alle attribuzioni di quest’ultimo.

Differenza tra corruzione e concussione

La differenza tra corruzione e concussione risiede sostanzialmente nel fatto che, mentre la prima prevede la cooperazione della vittima, la concussione prevede la costrizione di quest’ultima.

Corruzione tra privati: procedibilità a querela

Il reato di corruzione tra privati (art. 2635 bis c.c.) è procedibile a querela della persona offesa, a meno che "dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nella acquisizione di beni o servizi."

Consumo del delitto di corruzione

Secondo lo schema sussidiario, che si realizza quando la promessa non viene mantenuta, il reato si perfeziona con la sola accettazione della promessa.

Soggetto attivo nell’istigazione alla corruzione

Nelle IPOTESI DI CORRUZIONE ATTIVA e quindi all’interno del dettato del Primo e Secondo comma, il SOGGETTO ATTIVO è il soggetto privato o soggetto corruttore per utilizzare il termine di cui all’articolo 321 c.p.

Sanzioni previste dal decreto 231 per il reato di corruzione tra privati

lgs n. 231 che stabilì «per il delitto di corruzione tra privati, nei casi previsti dal terzo comma dell’art. 2653 c.c., la sanzione pecuniaria da duecento a quattrocento quote».

Reato di truffa per indebito utilizzo di erogazioni pubbliche

Art. 640 bis. c.p. – Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche; Tale ipotesi di reato si configura nel caso in cui la truffa sia posta in essere per conseguire indebitamente contributi, finanziamenti, mutui agevolati erogazioni pubbliche, da parte dello Stato, enti pubblici o dalle Comunità europee.

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