Come si ricava il guanciale?


Guanciale Calabrese

Il guanciale calabrese si ottiene dal maiale, o meglio ancora dal grasso della testa e del collo. Viene prodotto artigianalmente nei periodi invernali, da novembre fino a marzo. Questa parte del maiale, la guancia, presenta nella sua carne venatura magre con parti di grasso pregiato diverse dalla classica pancetta.

Condizioni di Conservazione

Come capire se il guanciale è andato a male? La rilevazione di un color giallognolo, o peggio tendente al marroncino, indica un cattivo stato di conservazione del guanciale; tale condizione è anche riscontrabile dall’odore e dal gusto "di rancido".

Preparazione e Utilizzo

Quando il guanciale è pronto? All’assaggio deve essere appena croccante fuori e tenero, non gommoso, dentro. Quando sono soddisfatto della cottura metto il guanciale in un’altra ciotola e scarto l’ultimo grasso.

Pancetta e Cotenna

La Pancetta di maiale può essere tagliata utilizzando un coltello affilato o una classica affettatrice. In quest’ultimo caso, si dovrà avere cura di regolarla in modo da ottenere le classiche fettine tonde e piuttosto sottili. La cotica o cotenna è la pelle del maiale. Viene usata in cucina come alimento, entra come ingrediente principale in alcuni piatti tradizionali italiani come i fagioli con le cotiche o la Cassœula.

Cucina Laziale

I piatti più conosciuti a livello internazionale della cucina laziale sono sicuramente la Carbonara e l’Amatriciana, due piatti che hanno fatto il giro del mondo e che richiamano in modo univoco una delle città più belle dell’intera penisola: Roma.

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