Anedonia: definizione
Si definisce “anedonia” l’incapacità, totale o parziale, di provare soddisfazione, appagamento od interesse, per le consuete attività piacevoli, quali il cibo, il sesso e le relazioni interpersonali.
Controllare se stessi o gli altri
La tendenza a controllare se stessi o gli altri rappresenta oggetto di numerose teorie psicologiche e psicodinamiche, rispetto a cui a oggi manca una visione univoca.
Controllare le emozioni
Spesso pensiamo che la gestione delle emozioni consiste nel cercare di controllarle, prendendo decisioni sulla base di una logica fredda e razionale. Ad esempio, di fronte ad un momento di tristezza, dovremmo evitare di piangere, mantenere un atteggiamento serio e posato, controllando le nostre reazioni.
Intelligenza emotiva
Il concetto d’intelligenza emotiva (IE o EI, dall’inglese Emotional Intelligence) è relativamente recente; difatti, la prima definizione risale al 1990 ed è stata proposta dagli psicologi statunitensi Peter Salovey e John D. Mayer.
Empatia e intelligenza emotiva
Daniel Goleman nel suo best seller Intelligenza Emotiva sostiene che l’empatia si basa sull’autoconsapevolezza: quanto più aperti siamo verso le emozioni tanto più abili saremo nel leggere i sentimenti altrui.
Cosa impedisce l’empatia
L’azione richiede dunque una scelta e l’alessitimia è ciò che la impedisce. In pratica, alcuni individui affetti da questo disturbo spengono la propria empatia e addormentano le emozioni perché non conviene provarle e perché non ne ricavano alcun beneficio.
Capire se una persona non è empatica
Chi non riesce ad essere empatico riesce a preoccuparsi degli altri, poiché troppo concentrato su se stesso: non riesce a percepire e comprendere quello che succede agli altri e quindi non riesce a creare un rapporto basato sulla fiducia.
Chi non prova compassione
Ciò che contraddistingue la psicopatia, è in realtà l’incapacità di provare empatia, compassione e senso di colpa per le conseguenze delle proprie azioni.