Cosa simboleggia il cielo?


Fin dall’antichità quindi il cielo era il luogo della trascendenza o dell’aldilà; vasto e sconfinato, dava l’idea dell’immensità di spazio, dell’universalità di pensiero, della pienezza del sentimento, della dolcezza e della grazia, della beatitudine.

Perché il cielo di notte è buio? Oltre che dalle stelle, il cielo è illuminato dalla radiazione cosmica di fondo. È sempre il redshift a spostarla, stavolta dal visibile alle micronde. Solo un numero limitato di stelle riesce ad inviarci luce nel visibile e quindi il cielo ci appare nero.

Così com’è, perché non si vede il sole di notte? A causa della rifrazione il fenomeno del sole di mezzanotte può essere infatti visto anche da regioni poste a latitudini inferiori rispetto a quelle dei circoli polari (come, appunto, l’Islanda), anche se il sole – geometricamente – non dovrebbe essere visibile sopra l’orizzonte.

Come cambiano i colori del cielo e delle nuvole in successione temporale? La luce solare entra al loro interno e viene riflessa e diffusa; da essa dipende quindi il colore che percepiamo nelle nuvole. Di giorno, il chiarore le fa apparire bianche; invece la luce del tramonto, rosso-arancio, genera le affascinanti sfumature rosate.

Perché il cielo è verde? Il fenomeno è dovuto alla rifrazione della luce solare da parte dell’atmosfera, quando i raggi solari radenti, attraversando uno strato d’aria più spesso, vengono scomposti come in un prisma nelle varie componenti colorate, e fra queste quella verde si distingue per contrasto con la tonalità generale giallo-arancione.

Come mai il cielo è azzurro? La luce azzurra ha una lunghezza d’onda più piccola, che non gli permette di evitare le molecole di gas e le particelle di pulviscolo, le colpisce e rimbalza, si diffonde in tutte le direzioni e colora il cielo di azzurro.

Lascia un commento