Programmazione di PLC
Per poter programmare il plc occorre il programma micro win step 7 3.2 o superiore(4.0). Ci sono diversi linguaggi di programmazione come il kop, awl, ecc. Le descrizioni si trovano nel manuale. Serve anche un apposito cavetto per interfacciare il PLC al PC.
Cosa si può fare con un PLC?
La sigla PLC sta per “Programmable Logic Controller” (Controllore Logico Programmabile) ed indica un dispositivo usato per il controllo dei processi industriali. I PLC funzionano eseguendo un programma ed elaborando i segnali digitali e analogici provenienti dai sensori presenti su un impianto industriale.
Requisiti per diventare un programmatore PLC
Per diventare programmatore PLC sono richiesti titoli di studio in ambito meccanico, elettrico ed elettronico. Alcuni datori di lavoro preferiscono candidati con un diploma tecnico (ad esempio perito elettrotecnico, elettronico o meccatronico), mentre altri cercano laureati in Ingegneria Elettrica.
Informazioni aggiuntive sui PLC
- Cosa vuol dire PLC? Il termine PLC è l’acronimo dell’inglese Programmable Logic Controller (Controllore Logico Programmabile).
- Quanto guadagna un programmatore PLC? Lo stipendio medio per un programmatore PLC in Italia è di 33.500 € all’anno o 17,18 € all’ora.
- Migliori PLC sul mercato: Rockwell Automation – Compact Logix, Costruttore Giapponese – CP1H, Costruttore Francese, Costruttore Italiano con filiali in 4 Continenti, Terminale AGP3500-S1-D24, iFix HMI/Scada, iFix WebSpace, Citect.
Funzione della CPU all’interno del PLC
Il microprocessore (CPU) all’interno del PLC controlla i segnali in ingresso (input) dal sistema sottoposto a controllo, elabora secondo il programma impostato dall’utente e determina le operazioni che gli attuatori in uscita (output) dovranno compiere.
Definizione di logica cablata
Una porta logica cablata è una porta logica che implementa la logica booleana utilizzando solo componenti passivi come diodi e resistenze. Una connessione logica cablata può svolgere la funzione di una porta AND o di una OR.