Storia della lira e della musica nell’antica Roma
La mitologia greca afferma che Hermes inventò la lira, uno strumento musicale a corde, nel 460 a.C. Un giorno, il Dio ha trovato una tartaruga all’interno della grotta. Dopo averla uccisa, prese il carapace e tese sette corde di budello di pecora all’interno, creando così la prima lira.
Strumenti musicali e ruolo della musica nella Roma antica
Strumenti utilizzati dai romani:
- Tuba
- Il corno
- Tibia
- Lira
- Cetro
- Filo
- Canta
Ruolo della musica nella Roma antica:
La musica nell’antica Roma era strettamente correlata non solo alla danza e ai balletti degli spettacoli teatrali, ma anche alle attività sportive e alle celebrazioni religiose. Inoltre, il suono di uno strumento poteva servire come richiamo di battaglia o come segnale di pericolo imminente.
Visione della musica da parte dei Romani, e opinione di Platone
I romani, un popolo governato da condottieri e signori, amavano utilizzare la musica soprattutto per incitare i soldati nelle battaglie e celebrare cerimonie ufficiali, di guerra o di pace, durante parate militari, feste civili e riti propiziatori religiosi.
Nella Repubblica di Platone, la musica viene condannata per causare "distrazioni", che sono paragonabili a spettacoli, fiere o riti dionisiaci. Nel tanto sospirato Stato Ideale, la "sdolcinata Musa lirica" deve essere bandita per proteggere la legge dal regno del piacere e del dolore.