Il mistero è in noi e non può essere compreso o compreso. Non dimenticarne mai: è una delle frasi più famose di Giuseppe Ungaretti, uno dei più grandi poeti dell’Ermetismo del Novecento italiano.
L’essenzialità è la caratteristica principale di questa corrente poetica, non l’oscurità o l’incomprensibilità: Per raggiungere questo risultato, il poeta rifiuta tutte le forme convenzionali del linguaggio, in particolare quelle tipiche della tradizione poetica, e anche i sentimenti moderni.
- Secondo porto sepolto, Udine, Stabilimento tipografico friulano, dicembre 1916, pubblicata dalla Stamperia Apuana a La Spezia nel 1923.
- Natale a Napoli Guerre.
- Allegria di naufragi, pubblicato da Vallecchi a Firenze nel 1919.
- La gioia, pubblicata da Preda a Milano nel 1931.
- Sentimento del Tempo, pubblicato da Vallecchi a Firenze nel 1933.