Procedure per licenziamento e conseguenze
Dal settembre 2021, i pensionati cessati dal 01/09/2019 con pensione anticipata oppure opzione donna; pensionati per vecchiaia dal 01/09/2020; cessati d’ufficio con 65 anni di età entro 31/08/2020 con diritto a pensione saranno pagati dal TFS o TFR dell’INPS. Cosa succede se un lavoratore non può rispettare il preavviso di dimissioni e si dimette in tronco, il datore di lavoro può trattenergli dalle spettanze di fine rapporto un importo noto come indennità di mancato preavviso, che è pari alla retribuzione che il lavoratore avrebbe ricevuto durante il periodo di preavviso fino al 30 dicembre 2020.
Licenziamento e malattia
Cosa succede se un dipendente si ammala durante il periodo di preavviso? Il periodo di preavviso si interrompe e riprende quando la prognosi è terminata, come indicato dal medico nel certificato. Il datore di lavoro è tenuto a pagare al dipendente l’indennità di mancato preavviso di licenziamento se decide di licenziarlo durante il periodo di preavviso.
Aspetti legali
In realtà, cercare di farsi licenziare è già una violazione della legge perché si tratta di ottenere indebitamente un finanziamento dello Stato noto come Naspi. Pertanto, non esistono metodi legali per ottenere il licenziamento. Tutti coloro che desiderano lasciare il posto di lavoro devono dimettersi spontaneamente.
Chi ha diritto alla disoccupazione nel 2021 se si licenzia? Se sei un lavoratore dipendente e perdi involontariamente il lavoro nel 2021, hai diritto all’assegno mensile di disoccupazione Naspi, secondo le leggi in vigore. In altre parole, non si ha diritto a ricevere la Naspi se si dimette volontariamente durante il periodo di prova.