A cosa fa bene mangiare liquirizia?


Proprietà benefiche della liquirizia

Mangiare liquirizia può garantire un’adeguata protezione al fegato. Tra le principali proprietà della liquirizia c’è quella di aiutare a migliorare i disturbi dell’apparato gastrointestinale, inclusi aerofagia, digestione lenta, stitichezza, gastriti e ulcere gastro-duodenali.

Benefici della tisana di liquirizia

La radice di liquirizia possiede, fra le sue molte proprietà benefiche e terapeutiche, quella di essere un’efficace rimedio completamente naturale contro la tosse e, in particolare, contro la tosse grassa, grazie al fatto che svolge un’azione non solo calmante ma anche un’efficace azione espettorante.

Assunzione consigliata di liquirizia

In caso di gastrite si consiglia di assumere dai 5 ai 15 grammi di radice di liquirizia: l’assunzione di liquirizia è però controindicata in caso di disturbi della colecisti, cirrosi epatica, carenza di potassio, ipertensione e insufficienza renale.

Cause dell’ingiallimento dei denti

Ecco un elenco dei principali responsabili dell’ingiallimento dello smalto: Il fumo di sigaretta o l’abitudine, ormai rara, di masticare tabacco. Il consumo eccessivo di cibi e bevande altamente pigmentati e acidi, primo tra tutti il caffè. Una mal eseguita o insufficiente pulizia orale domiciliare.

Utilizzo del bicarbonato di sodio per l’igiene dentale

Utilizzare questa pasta come fosse un normale dentifricio. Bagnare lo spazzolino da denti ed immergerlo in un mucchietto di bicarbonato di sodio, avendo cura di coprire tutte le setole. Lavarsi i denti per due minuti, avendo cura di raggiungere ogni singolo dente.

Rimozione del tartaro dai denti

Il modo per togliere efficacemente il tartaro dai denti è sottoporsi a sedute di ablazione del tartaro o detartrasi, che consiste nell’eliminazione meccanica del tartaro sopragengivale e sottogengivale con appositi strumenti odontoiatrici.

Preparazione delle radici di liquirizia

Le radici della pianta di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) sono lavate e fatte essiccare e, una volta rimosse le fibre, vengono macinate, pressate e messe a contatto con acqua bollente per estrarne il succo.

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