Che animale è il centopiedi?


Scutigera coleoptrata

La scutigera, nome scientifico Scutigera coleoptrata, è un artropode della classe dei Chilopodi, così come più nota la scolopendra. È comunemente nota come centopiedi, anche se in realtà le zampe sono molte di meno.

Come riconoscere il morso di un ragno?

Questi sintomi hanno generalmente inizio dopo 2-6 ore (spesso, il morso di ragno non viene immediatamente avvertito) e coinvolgono solo la zona intorno alla lesione.

  • Dolore di tipo urente nella sede del morso;
  • Arrossamento;
  • Gonfiore;
  • Diminuzione della sensibilità.

Come è fatto un millepiedi?

Il suo corpo ha la forma di un cilindro diviso in segmenti, ognuno dei quali – tranne l’ultimo – ha uno o due paia di zampe. E’ una sorta di trenino, formato dall’insieme di moltissimi vagoncini. Cammina però in modo molto armonico, grazie al fatto che tutti i suoi vagoncini si muovono all’unisono.

Cosa fa il millepiedi rispetto a questo?

I millepiedi non mordono, ma possono secernere una tossina irritante che provoca bruciore e prurito cutanei e, in particolare quando strofinata accidentalmente nell’occhio, causa arrossamento, gonfiore e dolore a carico della congiuntiva o della cornea.

Cosa simboleggia la scolopendra rispetto a questo?

La scolopendra simboleggia il successo in battaglia. Quando viene calpestata o schiacciata, emette un liquido che asciugando somiglia al colore del sangue: per questo motivo, il centopiedi è divenuto simbolo di vittoria o fortuna. E’ un simbolo che si trova normalmente come decorazione sulle barche, remi, lance e scudi.

Cosa provoca un morso di ragno rispetto a questo?

Il morso di ragno provoca generalmente disturbi lievi, analoghi a quelli delle punture di insetti, cioè un’irritazione con arrossamento e gonfiore. Meno spesso, possono manifestarsi forte dolore locale, tossicità sistemica o reazioni allergiche. Raramente, la ferita cutanea può divenire necrotica.

Dove si annidano le scolopendre rispetto a questo?

Habitat della scolopendra: Nella maggior parte dei casi, trovano il loro habitat ideale sotto i tronchi degli alberi abbattuti, sotto i grossi sassi, nelle crepe del terreno, nelle fessure dei muri. In pratica, prediligono gli ambienti più umidi e bui, ma senza un’eccessiva copertura arborea.

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