Chi è il dandy Baudelaire?


Il Dandy e l’Estetismo in D’Annunzio

Proprio Baudelaire definì il dandy come colui che eleva l’estetica ad una religione viva. “Il dandismo non è neppure un piacere eccessivo nei vestiti e nell’eleganza dei materiali; per il dandy perfetto, queste cose non sono altro che il simbolo della superiorità aristocratica del proprio spirito”.

L’Estetismo e Andrea Sperelli

La figura dell’esteta è al centro del primo romanzo dannunziano, Il piacere, pubblicato nel 1889, ed è incarnata da Andrea Sperelli, giovane di peculiare sensibilità, che intende vivere la sua vita esclusivamente all’insegna della bellezza e dell’arte.

Andrea Sperelli: Un Dandy Raffinato

Andrea è un giovane Dandy, un intellettuale raffinato dotato di buon gusto nelle opere letterarie e nelle arti figurative, garbato amante, abile seduttore e squisito poeta.

D’Annunzio simpatizza pienamente con Andrea Sperelli e con la sua visione della vita. Andrea Sperelli è stato educato dal padre a costruire la propria esistenza come “un’opera d’arte” e nello stesso tempo a dominare e a possedere. 20 apr 2018

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