Chi si saluta con salve?


Usi del saluto nei ragazzi più giovani

Come apertura, nei ragazzi più giovani salve non è usato tra pari, ma compare, benché con scarsa frequenza, per rivolgersi ai giovani adulti come alternativa a buongiorno, buonasera, o ciao. L’uso di salve cresce nella fascia delle scuole superiori, per poi decrescere nelle fasi successive.

Significato e tradizioni del saluto in montagna

Perché ci si saluta in montagna? Se si incontra un problema sul sentiero lo si comunica a chi incrociamo davanti a noi. Insomma in montagna si collabora e nelle persone che incrociamo sul nostro cammino riconosciamo qualcuno che ha uno spirito simile al nostro, ecco perché c’è l’abitudine di salutare in montagna.

Etichetta del saluto e del chiamare per nome

Il saluto è obbligatorio quando si mette piede in un luogo pubblico o si incontra qualcuno. Chi deve salutare per primo chi parte o chi arriva? Il vecchio galateo specificava che il saluto tra due persone doveva essere prima autorizzato dalla persona più anziana, quello moderno, indica che deve essere la persona gerarchicamente più importante ad autorizzarlo. Chi saluta per primo l’uomo o la donna? Il saluto è un atto di cortesia e di educazione. Deve sempre essere la persona di minor riguardo a porgere il saluto a quella di maggior riguardo, pertanto dovrà essere l’uomo a salutare per primo la donna, il giovane la persona più anziana, il dipendente il superiore.

Come ci si salutava nel Medioevo? Nell’epoca tardo antica e nel medioevo i passanti salutavano scoprendosi il capo, questo per significare il mettersi sullo stesso piano del salutato eliminando ogni differenza sociale. Il copricapo infatti identificava la funzione sociale e l’appartenenza ad una categoria o corporazione.

Quando una persona ti chiama per nome? Chiamare una persona per nome è come farle un implicito complimento, è un po’ come dirle: "Sei importante per me" e darle la nostra conferma positiva del suo senso di identità e della sua unicità. Certamente ci sarà gente che non ha bisogno delle nostre conferme per sentirsi rassicurata della propria importanza.

Cosa vuol dire ciao cara? «Ciao caro». «Ciao caro» è il «salve» del 2019. Un saluto buono per tutti gli usi, per simulare confidenza quando non se ne ha, per cavarsela quando non ci si ricorda bene con chi si ha a che fare, quando si ha quel rapporto conosco-non-conosco di cui è fatta quella strana insalata mista che è la nostra vita pubblica.

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