Azione dell’Iodopovidone (Betadine)
Il risultato della reazione è un complesso polivinilpirrolidone-iodio (o PVP-I) comunemente noto, per l’appunto, come iodopovidone. Lo iodio è attivo verso Gram positivi, Gram negativi, funghi, lieviti, protozoi e alcuni tipi di virus.
Uso di Betadine scaduto
Non c’è da preoccuparsi per gli effetti collaterali dei farmaci scaduti; non esistono casi documentati di medicamenti attualmente in commercio che si siano degradati fino a diventare tossici e causare danni alla salute.
Rimozione del Betadine dalla pelle
Per rimuovere Betadine dalla pelle, si può utilizzare l’acqua ossigenata, lasciarla emulsionare, mettere del talco bianco e rimuoverlo con un panno asciutto o una spazzola a setole morbide.
Utilizzo della crema antibiotica scaduta
Non dovrebbe causare danni o intossicazioni; non esistono studi scientifici che dimostrino effetti nocivi dovuti all’uso di medicinali scaduti.
Cura di una ferita infetta
Per trattare una ferita cutanea infetta, è necessario pulirla attentamente con una garza sterile imbevuta di soluzione salina fisiologica.
Durata e conservazione del Betadine
Non utilizzare Betadine dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Dopo l’apertura, conservarlo per massimo 3 mesi.
Rimozione delle macchie di tintura di iodio
Passare dell’alcol sulla macchia con movimenti circolari delicati. Prestare attenzione se le macchie sono vicino a ferite o tagli in guarigione, evitando di passare l’alcol in quelle aree.
Eliminazione del mercurio cromo dalla pelle
Il mercurio cromo può essere rimosso dalla pelle con delle gocce di candeggina su un batuffolo di ovatta.