Come ci si salutava nel Medioevo?


Saluti e significati culturali

Nell’epoca tardo antica e nel medioevo i passanti salutavano scoprendosi il capo, questo per significare il mettersi sullo stesso piano del salutato eliminando ogni differenza sociale. Il copricapo identificava la funzione sociale e l’appartenenza ad una categoria o corporazione.
In montagna si saluta per comunicare problemi e collaborare, riconoscendo uno spirito simile negli altri.

Saluti nel dialetto veneto

  • "Ciao" è un saluto di origine veneta, poi passato anche all’italiano.
  • Il simbolo "£" indica un suono non esistente in italiano, la pronuncia della "l" simile ad una "e".
  • La pronuncia delle "s" di parole come "cosa", "grasie", "cusì" e "piaser" è aspra, diversa dall’italiano standard.

Risposte ai saluti

Se una persona ti saluta dicendo "Ehi", puoi rispondere con un altro "Ehi" o un "Oh". "Ehilà" ha lo stesso significato informale di "Ciao" o "Ehi".

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