Consigli per la coltivazione di piante autofiorenti
- Consiglio 1: selezionare la varietà appropriata.
- Consiglio 2: non riempire le autofiorenti con acqua.
- Consiglio 3: utilizzare uno stimolante radicale.
- Consiglio 4: coltivare in un terreno che sia arioso e leggero.
- Consiglio 5: utilizzare il tipo di illuminazione appropriato.
- Consiglio 6: provare il metodo "mare verde".
Illuminazione e annaffiatura per piante autofiorenti
Quanta luce è necessaria per un autofiorente? Le piante autofiorenti richiedono 18–20 ore di luce al giorno per tutto il ciclo vitale della pianta. Quando compaiono piccoli pistilli bianchi sui nodi delle piante femmina, si riferisce alla fase di fioritura.
Quando è opportuno annaffiare Maria? Alcuni coltivatori affermano che il momento migliore per irrigare sia al mattino, poiché la luce aiuta l’acqua ad essere assimilata. Altri affermano che l’irrigazione notturna aumenta l’umidità del terreno, rendendo l’ambiente ideale per muffe e funghi.
È meglio annaffiare le piante la mattina o la sera? Il momento migliore per irrigare le piante in vaso e in cassetta è la mattina molto presto, prima che il sole sorga, quando l’aria è ancora leggermente fresca a causa della temperatura notturna.
Quanto è necessario innaffiare i germogli? Si scolano e si distribuiscono uniformemente sulla superficie prima di ricevere una prima innaffiatura. Questa operazione viene eseguita al mattino presto dopo aver lasciato i semi a bagno la notte precedente. La mattina successiva, i semi vengono nuovamente innaffiati, lasciando l’umidità residua durante la notte.