Stare bene senza un uomo vi insegna a non piangere se un incontro dura solo poche ore, ma a godervela per quello che è.
Capire le vostre vere priorità Stare da soli insegna ad ascoltarsi, a capire quali sono le proprie priorità, che tipo di persona siete o volete essere.
Imparare Qualcosa di Nuovo.
Creare e Seguire una Routine Giornaliera.
Fare una Lista delle Cose per cui Sei Grato.
Limitare il Tempo che Passi sui Social Media.
Fare una Passeggiata.
Fare Volontariato.
Tenere un Diario per Esplorare i Tuoi Sentimenti.
Concentrarsi sui Propri Pregi.
Coppia felice: 7 buone abitudini da prendere in due
Andate a letto insieme. Andare a letto insieme mantiene il rapporto felice, perché concludete la giornata assieme.
Fate l’amore con passione.
Hobby comuni.
Abbracciarsi e baciarsi.
Siete fan l’uno dell’altra.
Fiducia e perdono. Costruite la felicità
Cosa fare quando si è soli e senza amici: cinque consigli
Affronta la solitudine. Prima di tutto bisogna lavorare sulla propria mente, sulla propria accettazione di sé.
Evita la paura: c’è anche qualcosa di positivo.
Ma sei poi sicuro di non avere amici? Perché l’amicizia può essere importante.
Come trovare nuovi amici.
Origini evolutive della paura di rimanere soli
La motivazione alla base di questi comportamenti è che, all’epoca dei nostri antenati, mantenere legami affiliativi di reciproca protezione e collaborazione con il proprio gruppo sociale era fondamentale per la sopravvivenza dell’individuo e della specie.
Chi ha paura della solitudine?
“La monofobia, anche detta autofobia, è una condizione di disagio mentale fondata proprio sul terrore ossessivo di rimanere sole. Questa fobia della solitudine non si basa su alcuna minaccia o rischio reale.