Storia di Nobita e Doraemon
Ovviamente anche qui si parla di più versioni della stessa storia, una più sadica dell’altra, tra cui però la più famosa è quella che vedrebbe il gatto blu dare a Nobita una pistola camuffata da chiusky dicendogli di puntarlo alla propria testa e premere il grilletto per attivarlo, causandone la morte.
Questo bambino, solo ed emarginato, aveva inventato un amico immaginario, ovvero un gatto antropomorfo parlante col quale avrebbe trascorso i successivi anni della sua vita. All’età di 16 anni i genitori lo sottoposero a cure psichiatriche e i medici lo convinsero che non esisteva realmente alcun gatto.
All’epoca, i nomi dei personaggi della serie erano stati italianizzati: Nobita era chiamato Guglia (diminutivo per Guglielmo Guglielminetti), Shizuka era chiamata Susi, Gian era chiamato Giangi, Suneo era chiamato Zippo.
Leggenda narra che il fu fabbricato per la prima volta, lasciando le pagine del fumetto per un corpo tangibile, e il suo codice di produzione era MS-903, come ha svelato il film 2112: La nascita di Doraemon del 1995.
Chi sposa alla fine Candy Candy? Nel fumetto, Candy si sposa con Albert ma non è certo quello che speravano i numerosi fan (almeno in Italia), la maggior parte dei quali propendeva sicuramente per una storia a lieto fine con Terence, giovane anticonformista appassionato di teatro che Candy conosce a Londra.