Un metodo ecologicamente sostenibile per pulire l’acciaio ossidato è cospargere abbondantemente le parti con bicarbonato. Inizia a strofinare energicamente con il panno o la spugnetta facendo movimenti circolari. Lo strato di ossido scomparirà gradualmente.
L’aceto bianco è un ottimo strumento per dare lucentezza all’acciaio macchiato e opacizzato. Inumidire una spugnetta e passarla su tutta la superficie da lucidare, insistendo sulle aree più danneggiate se necessario.
L’acciaio inox AISI 430 e AISI 316 sono i migliori per l’uso alimentare perché sono più costosi ma di qualità superiore. Hanno un’alta resistenza agli acidi, alle basi e ai cloruri, come il sale, e non sviluppano la tipica maculatura a chiazze circolari.
Cosa significa "acciaio 18"? Ci affidiamo all’acciaio inossidabile 18/8, un metallo alimentare composto da 18 percento di cromo e 8 percento di nichel, per produrre prodotti ad alte prestazioni, leggeri, durevoli e sicuri. In particolare, l’acciaio inossidabile (inox) 18/10 ha una percentuale di carbonio pari o inferiore al 1,2%, con un cromo che non supera il 10,5%.
Perché l’acciaio si ruggine? La ruggine sull’acciaio può ancora verificarsi. La ruggine è il risultato del ferro ossidato in contatto con l’acqua. Pertanto, i metalli che contengono ferro, come l’acciaio, possono ossidarsi e produrre uno strato di ruggine, o ossido di ferro.
Come si comporta la scuritura del metallo? I metalli come rame, ottone e bronzo possono essere bruniti utilizzando una soluzione di solfuro di potassio. Dovrebbero essere immersi anche a freddo (sempre sgrassati) per qualche minuto prima di sciacquarli in acqua corrente.