La misericordia di Dio
La misericordia di Dio è il silenzio. Iddio, l’Infinito, è il suo sostanziale sostituto.
L’infinito in diversi contesti
- In matematica: l’astrazione matematica infinita, indicata dal simbolo ∞, che indica una grandezza che può espandersi in modo illimitato.
- In poesia: la siepe è un simbolo dell’impedimento, la forza che limita la conoscenza dell’uomo ma gli consente di muoversi con la fantasia. È in grado di immaginare spazi infiniti che si estendono al di là della siepe.
Naufragio nell’infinito
"Naufragar m’è dolce" è un ossimoro che Leopardi usa per illustrare come sprofondare nell’infinito possa portare ad una sensazione di tranquillità. Il naufragare nel mare è una rappresentazione simbolica dello smarrimento.
Silvia nella poesia di Leopardi
Leopardi probabilmente scrive questa poesia prendendo spunto dalla morte della figlia del suo cocchiere, Teresa Bocci, che è simbolo della giovinezza. Silvia serve come base per discutere della giovinezza, che è l’età in cui le persone iniziano a pensare all’amore e alle aspettative per il futuro.
Visione leopardiana dell’infinito
Leopardi considera l’infinito come tutto ciò che si trova oltre l’orizzonte più basso, come gli spazi infiniti immaginati oltre la siepe. Ma l’infinito è anche il luogo del silenzio e del non rumore, dove regna una profonda quiete, dove l’uomo non soffre più per le preoccupazioni e i problemi del mondo reale.