Lodovico – Cristoforo: il personaggio manzoniano che ci insegna il perdono
Leggendo il romanzo manzoniano "I Promessi Sposi" ho analizzato attentamente il personaggio di padre Cristoforo e ho potuto constatare che ha una personalità molto complessa, palesemente dualistica, che tuttavia risulta di grande attualità. Dalla descrizione di Padre Cristoforo emerge subito infatti la duplice personalità di questo personaggio: l’uomo forte e battagliero e l’uomo pacato, umile e dedito al sacrificio. Anche il suo linguaggio che solitamente è umile e tranquillo, a volte diventa impetuoso e appassionato.
Don Rodrigo reagisce accusando fra Cristoforo di venire a fargli "la spia in casa", al che il cappuccino trattiene la collera e invoca la potenza di Dio per indurre il signorotto a recedere dai suoi propositi.
Il pensiero manzoniano
La sua non è una fede semplicista e consolatoria nella quale Dio è una fonte di gioia e sicurezza, ma è decisamente una fonte spirituale drammatica di un’idea dell’uomo acutamente pessimista.
Romanticismo
il principale esponente di questa nuova corrente letteraria, però, fu Alessandro Manzoni, che ne “I Promessi Sposi” concretizzò tutti i principi del Romanticismo. Alessandro Francesco Tommaso Manzoni nacque il a Milano.
È ritenuto il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché uno dei principali esponenti del romanticismo letterario, sebbene abbia sempre criticato la corrente romantica di cui rifiutò quello che definiva "l’arido vero", ritenendosi vicino al classicismo.