Introduzione ad Amleto di Shakespeare
Nel monologo Amleto recita la frase, divenuta celebre, “essere o non essere: questo è il problema”, con la quale spiega che il motivo per cui l’essere umano non decide di togliersi la vita è la paura di trovare qualcosa di peggiore dopo la morte e per questo è portato a sopportare e a soffrire. L’Amleto di William Shakespeare è una delle tragedie più note di sempre, composta tra il 1600 e il 1608. Celebre in particolare il famosissimo monologo che inizia con «Essere o non essere, questo è il problema», che non si può non conoscere.
Il Monologo di Amleto
Il monologo di Amleto inizia con la celebre frase: "Essere o non essere: questo è il problema: se sia più nobile all’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di problemi e combattendo disperderli". Questo interrogativo esistenziale del vivere soffrendo (essere) o ribellarsi rischiando di morire (non essere) è alla radice dell’indecisione che impedisce ad Amleto di agire (il famoso «dubbio amletico»). Spesso è stato associato all’idea del suicidio.
Epilogo di Amleto
Amleto è ferito, ma, avendo scambiata l’arma con quella avvelenata di Laerte, lo uccide; quindi colpisce il re suo zio e fa bere a lui il vino avvelenato. Anche Gertrude, che ha bevuto dalla stessa coppa destinata al figlio, muore. Amleto è un personaggio con una fine tragica e complessa, segnata da vendetta e morte.