Documenti necessari
- Documento identità valido.
- Codice fiscale/p.iva datore di lavoro.
- Ultima busta paga.
- Indirizzo posta elettronica certificata (Pec) datore di lavoro.
- Mail personale.
Cosa serve al patronato per le dimissioni volontarie?
Per presentare le dimissioni dovrai presentarti PERSONALMENTE presso i nostri sportelli con la seguente documentazione:
- Documento identificativo in stato di validità (carta di identità, patente o passaporto)
- Codice Fiscale (tesserina sanitaria)
- Indirizzo mail personale.
- Contratto di lavoro o UNILAV o una busta paga.
Come dare le dimissioni senza SPID?
Per chi non è in possesso dello SPID e delle credenziali previste, potrà sempre rivolgersi ai soggetti abilitati alle dimissioni telematiche, come le associazioni sindacali, gli Enti di patronato, le commissioni di certificazione, ai Consulenti del lavoro e alle direzioni provinciali del lavoro.
Licenziamento per giusta causa
Il licenziamento per giusta causa è possibile quando il lavoratore è stato protagonista di un comportamento talmente grave da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, neanche temporanea. Il lavoratore a tempo indeterminato può essere licenziato anche in caso di giustificato motivo soggettivo.
Quanto costa licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
Nel 2021, l’importo relativo è fissato nella misura di 503,30 euro, ossia il 41% del massimale disoccupazione, che varia a seconda di quanto tempo il lavoratore licenziato è rimasto in azienda da 1/12 fino ad un massimo di tre anni.
Durata Naspi
A decorrere dal 1° Maggio 2015, i disoccupati over 50enni, hanno diritto ad una disoccupazione Naspi, pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni.
Quanto dura la Naspi 2022?
La durata dell’erogazione corrisponde alla metà delle settimane di contributi degli ultimi quattro anni. Sono escluse dal conteggio:
- I periodi di contributi che già sono stati conteggiati per altre indennità di disoccupazione;
- I periodi che hanno portato a indennizzi fruiti in via anticipata.