Teorie della mente e della coscienza
Nelle teorie della mente e della coscienza, il termine "stato mentale" viene utilizzato principalmente per descrivere alcuni disturbi, in particolare l’autismo. Avere una teoria della mente significa essere in grado di attribuire stati mentali, che includono credenze, emozioni, desideri, intenzioni e pensieri, sia a sé che agli altri e basare il proprio e l’altrui comportamento su questi presupposti.
Identificazione dei disturbi mentali
Come possiamo identificare una persona con problemi mentali? È normale avere piccoli disturbi in certi momenti della vita, ma quando cambiamenti nel comportamento e nella personalità causano confusione o delirio, deliri verbali o comportamentali disordinati, illusioni o estremi cambiamenti di umore (come la depressione o la mania), potrebbe essere necessario valutare la situazione.
La teoria della mente e la mentalizzazione
Qual è la definizione di mentalizzazione? Le abilità mentali consistono nel considerare il comportamento altrui come il risultato di stati mentali simili ai propri e nella capacità di tenere a mente la propria e la mente altrui, riconoscendone l’esistenza e regolando il proprio comportamento di conseguenza.
Origine della teoria della mente
La teoria della mente (ToM) è un termine che si riferisce a un’abilità psicologica essenziale per la vita sociale, sviluppata nel 1978 da David Premack e Guy Woodruff. Aiuta a comprendere, analizzare e giudicare il comportamento degli altri all’interno di interazioni sociali.