L’osteonecrosi e la morte cellulare
L’osteonecrosi, nota anche come necrosi avascolare, necrosi asettica o infarto osseo, è la morte di una parte del tessuto osseo a causa di un afflusso di sangue insufficiente o mancato. Il mancato apporto di sangue causa la morte del tessuto osseo perché è un tessuto vivo. La morte cellulare programmata delle cellule è il risultato di un processo enzimatico noto come apoptosi. È composto sia da cellule sane che da cellule malate ed è essenziale per il corretto sviluppo e la sopravvivenza dell’organismo. Le cellule non ricevono più ossigeno e i mitocondri non possono più rilasciare ATP.
La gonartrosi e il condilo femorale
La gonartrosi, o artrosi del ginocchio, è una condizione cronica che inizia a livello articolare e causa dolori, difficoltà nei movimenti e, in casi più gravi, deformazione dell’articolazione stessa. La parte distale del femore è chiamata condilo; è un osso rivestito da cartilagine da cui sono stati estratti il periostio e i residui dei legamenti presso il laboratorio di FBTV. Il condilo laterale e quello mediale sono separati dall’emicondilo femorale attraverso un taglio longitudinale dell’osso.
Cura e interventi per l’infarto osseo
Tuttavia, questi rimedi possono essere inefficaci o insufficienti quando l’infarto osseo raggiunge un certo stadio. In situazioni come queste, è necessario ricorrere a cure più invasive, come l’intervento di decompressione ossea o addirittura l’inserimento di protesi articolari.