Cosa significa rifiuti radioattivi?


Definizione di rifiuti radioattivi

Il Decreto Legislativo n. 230 descrive i rifiuti radioattivi come: "materie radioattive prodotte o rese radioattive mediante esposizione alle radiazioni inerenti alle operazioni di produzione e di impiego di combustibili nucleari". Ogni materiale proveniente dall’utilizzo pacifico dell’energia nucleare che contiene isotopi radioattivi di cui non è previsto il riutilizzo è considerato rifiuto radioattivo.

Soluzioni per trattare i rifiuti radioattivi

Per rendere le scorie altamente sicure, sia la vetrificazione che la mattonificazione possono essere utilizzate per creare due strutture che non scambiano ioni con l’ambiente se per qualche motivo remoto dovessero venirvi a contatto.

Riduzione delle radiazioni e rimedi potenziali

È ricco di magnesio, come il bicarbonato di sodio e le alghe. In effetti, il magnesio neutralizza le radiazioni alcalinizzando l’organismo, mentre il sodio si lega all’uranio eliminandolo dall’organismo. Il tempo di smaltimento del mezzo di contrasto utilizzato in un eventuale TAC è di circa 24 ore se la funzionalità renale di una persona è normale. Il polline d’api è eccezionalmente vantaggioso e riduce gli effetti negativi del radio e del cobalto 60. L’argilla verde ventilata e l’argilla zeolite sono utili per rimuovere metalli pesanti e radiazioni. I bagni con il sale Epsom possono anche aiutare a rimuovere le tossine e le radiazioni dal corpo.

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