Il fenomeno del fulmine
Il fulmine è un fenomeno elettrico molto spettacolare dovuto al passaggio di cariche elettriche da un corpo a un altro. Queste cariche si possono formare a seguito dello «strofinio» dovuto al movimento dell’aria e delle goccioline d’acqua e anche all’attrito tra le particelle di ghiaccio presenti nella nube.
Effetti del temporale in atmosfera
Aumento dell’umidità nell’aria con la seguente brusca diminuzione della pressione atmosferica. Formazione di un vento freddo, più o meno intenso, al suolo, in genere dovuto a discese d’aria convettive. Come conseguenza del punto precedente può avvenire una diminuzione, più o meno intensa, della temperatura al suolo.
Rischi e precauzioni legate ai fulmini
Cosa fare se un fulmine entra in casa? – Un fulmine può entrare all’interno degli edifici se sono collegati a strutture esterne (ad es. un’antenna, una tubazione, ecc…) una casa, un capannone, ecc…), sono zone sicure se, come descritto nel punto precedente non ci sono mezzi che possono condurre un fulmine all’interno. Quanta probabilità c’è di essere colpito da un fulmine? Le probabilità per una persona comune di essere colpita da un fulmine in un periodo di 80 anni sono circa 1:10.000 (1×10− 4).
Segnali di arrivo di un temporale e previsioni
Segni dell’arrivo di un temporale sono: Cumulinembi, vale a dire nuvole che hanno un aspetto simile a cavolfiori o a zucchero filato. Afa estiva con arrivo di vento. Tuoni e lampi di calore. Pioggia o grandine. Pressione atmosferica in calo. Interferenze nella ricezione radio delle stazioni a onde medie e lunghe. Tenendo presente questo, come si fa a capire se sta per piovere? Esamina le nuvole. In generale, le nuvole bianche e alte portano il bel tempo, e quelle basse e scure significano che stanno per arrivare piogge e tempeste. La presenza di cumulonembi nelle prime ore della giornata, con un aumento continuo nelle ore seguenti possono indicare un’alta probabilità di rovesci in futuro.
Formazione di un temporale
Un temporale nasce quindi dai moti convettivi che si innescano quando l’aria calda viene sollevata dal suolo verso l’alto. In tutti i casi, la quando il vapore contenuto nell’aria sospinta verso le alte quote si condensa, si ha la formazione del cosiddetto cumulonembo, ovvero la nube temporalesca.