Ossimoro: figura retorica
L’ossimoro è una di quelle figure retoriche che vengono utilizzate di frequente anche nel linguaggio parlato. Ne sono esempi espressioni come silenzio assordante o silenzio eloquente, brivido caldo, attimo infinito, dolce dolore.
- Antifrasi e ironia filosofica
Quando si dice una cosa per dire il contrario? Antifrasi è una figura retorica che consiste nell’esprimersi con termini di significato opposto a ciò che si pensa, o per ironia o per eufemismo. L’originario significato del termine ironia, dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione ironia socratica.
- Utilizzo e significato dell’ossimoro
Quando e perché si utilizza un ossimoro? Un ossimoro si utilizza per attirare l’attenzione del lettore, indicare realtà e situazioni che non hanno un nome specifico, esprimere qualcosa che non esiste in una parola, evocare emozioni, sentimenti e sensazioni particolari, rafforzare un concetto specifico. Il termine che lo designa («folle acuto») è esso stesso un ossimoro.
- Ossimoro vivente e chiasmo
Il chiasmo è la figura retorica di parola opposta al parallelismo in quanto consiste nella posizione incrociata di elementi che si corrispondono tra loro. Come si riconosce un chiasmo? Il chiasmo richiama la forma della X, con l’incrocio di gruppi di elementi in cui l’ordine delle parole è invertito nella seconda rispetto alla prima.