Dove si parla l euskera?


Lingua Basca

La lingua basca (nome nativo: euskara [eus̺ˈkaɾa]) è una lingua paleoeuropea parlata nel Paese basco, cioè in aree geografiche situate nel nord della Spagna (Paese Basco spagnolo Hegoalde: regione della Navarra e dalla Comunità autonoma dei Paesi Baschi) e nell’estremo sud-ovest della Francia (Iparralde,

Veneto e Sardo

perché il veneto è una lingua e non un dialetto? Essendo, di fatto, un continuum dialettale non normalizzato, secondo il linguista Michele Loporcaro il veneto è un "dialetto romanzo primario" all’interno delle lingue neolatine (quindi non in quanto dialetto della lingua italiana, ma come lingua che deriva dal latino, contrapposta e in parte subordinata a quella dello

Inoltre,, come è nata la lingua sarda? Il sardo è una lingua neolatina (come italiano, francese, rumeno, spagnolo, portoghese), nata cioè dalla fusione del latino dei conquistatori romani con le parlate locali.

Differenze tra Lingua e Dialetto

Qual è la differenza tra lingua e dialetto? Tra lingua e dialetto non vi sono differenze di tipo linguistico, ma una lingua è riconosciuta da tutti i parlanti di un dato paese e ha un carattere di ufficialità, che invece viene negato al dialetto, circoscritto ad una certa area geografica.

Varietà del Sardo

Quanti tipi di sardo esistono? Il sardo viene comunemente distinto in due grandi gruppi varieta: il ""logudorese-nuorese"" (dialetti centro-settentrionali) e il ""campidanese"" (dialetti meridionali).

Logudoro

Allora,, cosa comprende il logudoro? Sue sub-regioni principali sono il Monteacuto, il Coros, il Goceano, il Marghine, il Meilogu, l’Anglona, la Nurra, il Montiferru e la Planargia. Qualche volta il termine Logudoro si usa restrittivamente per indicare un territorio più limitato che è al centro della regione, fra Oschiri, Ploaghe e Bonorva.

Limba Sarda

Tenendo conto di questo,, come si chiama il dialetto sardo? La lingua sarda che è arrivata sino a noi, sa Limba ha cominciato ad essere parlata dopo la caduta dell’impero Romano. Appartiene alla famiglia delle lingue romanze, dal latino Romanice loqui, o neolatine, famiglia che comprende anche l’italiano, il francese, lo spagnolo, il catalano, il portoghese e il rumeno.

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