Paradiso Terrestre
Dante posiziona Paradise Terrestre (Eden) sulla sommità del monte Purgatorio e lo descrive nei Canti XXVII-XXXIII della II Cantica come il luogo dove le anime penitenti arrivano al termine del loro percorso di espiazione, pronte a salire alle stelle dopo aver completato alcuni rituali di purificazione.
Quanti sono i cieli in questo senso? I teologi cristiani hanno identificato nove cieli fondamentali basandosi sulla cosmologia tolemaica, di cui i primi sette corrispondevano alle orbite dei pianeti visibili an occhio nudo.
Beatrice e l’Empireo
Beatrice sostituisce il poeta latino che guidava i nove cieli del Paradiso. Arrivata nel decimo cielo, l’Empireo, Beatrice torna al suo seggio nella Candida Rosa e S. Bernardo di Chiaravalle è la guida nell’ultimo tratto del viaggio extraterrestre.
Descrizione del Cielo di Marte
Nel canto precedente sono stati presentati e descritti il cielo di Marte e le sue anime, che si presentavano come splendori rossi, che cantando formavano una croce greca con Cristo brillando al centro. In questo canto, le anime ammutoliscono intorno a Dante in modo che il poeta possa rivolgere la sua preghiera.
Il Purgatorio
La "burella naturale" che porta Dante e Virgilio nel Purgatorio parte dal centro della terra, o dal fondo dell’Inferno, e lo collega all’emisfero australe, dove si erge la montagna del Purgatorio solo in mezzo alle acque.
L’Inferno
Dante lo descrive come una montagna alta che si erge su un’isola al centro dell’emisfero australe che è completamente bagnata dall’acqua, agli antipodi di Gerusalemme, che si trova al centro dell’emisfero boreale.
Tratti principali del Purgatorio
Il purgatorio è in movimento, a differenza dell’inferno, che è immobile perché le anime dei dannati non possono muoversi. Le anime in questo regno devono trascorrere periodi brevi di penitenza all’interno di diverse categorie. Anche le condizioni delle anime sono diverse.