Contesto storico post-Prima Guerra Mondiale
Il capo di Stato Maggiore Armando Vittorio Diaz ha emesso il bollettino di guerra più recente il 11 novembre 1918, segnando la fine della I Guerra Mondiale. I movimenti di destra, fascismo e nazismo, nascono nel dopoguerra in Italia e nella Germania di Weimar.
Conseguenze della Prima Guerra Mondiale
La società europea subì cambiamenti profondi e irreversibili a causa della guerra. Durante l’arrivo dei soldati italiani a Trento e a Trieste, i rappresentanti dell’Austria-Ungheria hanno firmato l’armistizio di Villa Giusti, che ha concluso le ostilità sul fronte italiano.
La politica estera dell’Italia durante le guerre
L’Italia non entrò subito nella Prima Guerra Mondiale, dichiarandosi temporaneamente neutrale grazie al Trattato della Triplice Alleanza. Questo trattato difensivo impegnava ogni Stato ad aiutare gli altri solo in caso di difesa.
Inoltre, l’Italia partecipò alla Seconda Guerra Mondiale attraverso il Patto di Acciaio con la Germania, a causa di sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni.