Utilizzo del fumo negli alveari
I raccoglitori di miele hanno sempre utilizzato il fumo per calmare le api quando si avvicinano all’alveare e ridurre il numero di punture. In effetti, induce nelle api un "effetto repulsivo" o un "effetto panico".
Uso degli affumicatori in apicoltura
In apicoltura, gli affumicatori sono utilizzati per calmare le api durante le visite delle famiglie. Si tratta di un cilindro in metallo con un soffietto che consente all’aria di entrare nel cilindro e un beccuccio che consente al fumo di fuoriuscire.
Punture di ape e vespe
Rimozione del pungiglione e gonfiore
Innanzitutto, se l’insetto è rimasto nella cute, è importante rimuovere il pungiglione nel più breve tempo possibile. Si deve osservare se vi è un punto più scuro al centro del pomfo per verificare la presenza di quest’appendice dell’insetto nel sito della puntura. Il rigonfiamento può iniziare entro 48 ore e può terminare in 7-10 giorni.
Reazioni allergiche alle punture
Si consiglia di chiamare immediatamente i soccorsi se si verifica una comparsa di eruzioni cutanee o orticaria, sensazione di oppressione nel torace o difficoltà a deglutire.
Reazioni alle punture di vespe
Dopo una puntura di vespa, le persone generalmente sentono subito dolore, gonfiore, bruciore intenso e prurito.
Motivi della morte delle api dopo la puntura
Il pungiglione delle api è collegato all’apparato digerente dell’insetto attraverso piccoli uncini che lo ancorano alla cute punta una volta penetrato. Per questo motivo, quando l’ape vola via dopo aver punto, il pungiglione resta ancorato alla pelle e alla parte terminale dell’apparato digerente, causando la morte dell’ape.
Allergia alle punture di vespe
Sintomi di allergia
I sintomi principali dell’allergia al veleno degli imenotteri, comprese le vespe, le api e i calabroni, sono: anafilassi, angioedema, orticaria, problemi vascolari, disturbi respiratori, asma, febbre, spossatezza.