Popolazione penitenziaria in Italia
Il plurale del nome maschile uovo è femminile (le uova): si tratta di un’eredità del latino, perché in quella lingua i nomi neutri, che al singolare terminavano in -um (come appunto ovum), al plurale uscivano in -a (ova).
Secondo i dati forniti dal Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, i detenuti negli istituti di pena italiani sono complessivamente 54.307.
Il 2020 segna una netta controtendenza per quanto riguarda la popolazione carceraria: nei penitenziari di tutto il paese risultano 53.364 detenuti.
Differenza tra detenuti e internati
Il detenuto è colui o colei che si trova in carcere in stato di custodia cautelare o in stato di esecuzione penale, mentre per “internato” s’intende colui o colei che è sottoposto all’esecuzione delle misure di sicurezza detentive come la colonia agricola, casa di lavoro e la residenza per l’esecuzione della misura.
Affidamento in prova ai servizi sociali
In sostanza consiste nell’affidare il condannato al Servizio Sociale, quindi fuori dall’istituto di detenzione, per un periodo che risulti essere uguale a quello della pena da scontare; beneficiari di questa pena alternativa possono essere detenuti che devono scontare una condanna, anche come residuo di pena.
Il Magistrato di Sorveglianza ha il compito di vigilare sull’organizzazione degli istituti di prevenzione e pena e di prospettarne al Ministero della Giustizia le varie esigenze, in particolare quelle relative alla rieducazione e alla tutela dei diritti di quanti sono sottoposti a misure privative della libertà.