Coniugazione dei verbi
Quando l’ausiliare è essere, il participio passato si comporta come un aggettivo e si adatta al genere e al numero della frase. La coniugazione del verbo "prudere" contiene un indicativo presente.
- Prudere: io prego, soffri, loro orribile, nostri speriamo.
- Prudere Passato: devo provare, prudevi, è diventato irritato, nostri arrogante.
Origine e coniugazione del verbo "cuocere"
Coniugazione dell’indicativo presente con il participio passato seguito dal participio passato come "ho cotto", "hai cotto", "abbiamo cotto", "avete cotto" e così via. La persona singolare prima e seconda del passato remoto è "cossi cocesti", "cocerò", "cocerai" e così via.
Verbi e Partecipi
Qual è l’origine del verbo cuocere? Il participio, un modo non finito del verbo, si divide in forme passate (amato) e presenti (amante). Entrambe le forme sono continuazioni dirette delle forme latine equivalenti (amatus e amantem, accusativo di amans).
Distinguere i verbi difettivi
Come possiamo distinguere i verbi difettivi? I verbi difettivi sono quelli che si usano solo in particolari voci e "difettano" altre voci. Pertanto, i verbi difettivi includono forme specifiche come i verbi impersonali, servili, fraseologici, sovrabbondanti e irregolari.
Definizione dei nomi difettivi
Qual è la definizione di nomi difettivi? Le forbici, gli occhiali, il latte sono esempi di nomi difensivi: solo le forme singolari o plurali sono utilizzate. Alcuni nomi, come "Latte, occhiali e forbici", hanno il singolare o il plurale. Il nome che manca, o "difettivo", nel plurale o nel singolare, è chiamato difettivo.