I migliori oli d’Italia 2021
- Extremum Monocultivar Taggiasca – Paolo Cassini
- Fiorolio Monocultivar Taggiasca – 5F
- Monocultivar Razzola – Belfiore
- Monocultivar Taggiasca – Baldizzone
- Pria Grossa Monocultivar Colombaia – Domenico Ruffino
Qual è il miglior olio d’oliva d’Italia?
Olio extravergine di oliva
Filtrato vs. Non filtrato
La differenza tra olio di oliva filtrato e non filtrato sta nel fatto che quest’ultimo conserva alcune sostanze solide in sospensione e piccole quantità di acqua provenienti dall’olio, dovute al fatto che non è passato per il processo di filtrazione.
Olio non filtrato
L’olio extra vergine di oliva non filtrato è un olio extra vergine al cui interno sono presenti minuscole gocce d’acqua contenute nel frutto dell’oliva. Sono proprio queste goccioline a conferire all’olio il classico aspetto “torbido” o “velato”.
Olio grezzo vs. Olio raffinato
Per prima cosa dai semi di una data pianta, si ottiene l’olio tramite due differenti tecniche: l’estrazione con solvente o con spremitura a caldo o a freddo. L’olio grezzo ottenuto non è commestibile e viene successivamente sottoposto a raffinazione, che comprende varie tappe.
Quando l’olio fa la posa?
Il deposito, che prende il nome di morchia o posa dell’olio, si forma quando la temperatura esterna si alza e le particelle naturali presenti nel liquido scendono sul fondo. Esso è costituito dai residui vegetali delle olive, che non pregiudicano la qualità dell’olio.
Utilizzi dell’olio d’oliva vecchio
- Lucidante per mobili
- Lucido da scarpe
- Lubrificante per cerniere
- Carburante per lampade
- Per rimuovere adesivi
- Per rimuovere le gomme da masticare
- Togliere la vernice