Qual’è l’accento italiano più bello?


Classifica dei dialetti italiani

Al primo posto in questa particolare classifica di dialetti c’è il toscano. Il dato non deve sorprendere troppo, soprattutto se si pensa che il cosiddetto italiano standard (o neostandard), quello che noi tutti parliamo e scriviamo è nato proprio dall’idioma di Dante, Petrarca e Boccaccio.

Il termine dialetto indica, a seconda dell’uso: una varietà di una lingua, un idioma locale che ha perduto autonomia rispetto a un altro divenuto sociopoliticamente dominante e riconosciuto come ufficiale (detto anche "lingua tetto"), con cui spesso ha una certa affinità e origini simili.

I dialetti italiani sono naturali evoluzioni dalla lingua latina. L’italiano deriva dal latino: questa nozione appartiene alla cultura comune. Si sa, inoltre, che al latino risalgono anche altri idiomi, come il francese, lo spagnolo e il portoghese.

Giannelli (2000) individua, soprattutto sulla base di fenomeni morfosintattici, dieci varietà toscane (fiorentino, senese, pisano-livornese, lucchese, elbano, aretino, amiatino, basso garfagnino-alto versiliese, alto garfagnino, massese) e otto parlate «grigie», perché caratterizzate da fenomeni misti (viareggino).

Parlare in modo colto

Scopriamo insieme i 7 trucchi per parlare in modo intelligente!

  • Lavorate sulla postura.
  • Evitate i luoghi comuni.
  • Parlate forte, ma non con forza.
  • State attenti alla vostra voce.
  • Evitate balbettamenti o toni poco chiari.
  • Non abbiate paura del silenzio.
  • Non parlate, se non conoscete.

Comunicare in modo Efficace

Come Comunicare in modo Efficace: Otto semplici Suggerimenti

  • Sapere cosa si vuole comunicare.
  • Entrare in rapporto con l’interlocutore.
  • Creare empatia con l’interlocutore.
  • Saper creare corrispondenza tra linguaggio verbale, non verbale e paraverbale.
  • Saper ascoltare prestando attenzione.

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