Quando dare il pastone al cavallo?


Mangime per cavalli e pastone

Si tratta di un mangime per cavalli da servire principalmente una volta a settimana e per questo talvolta si trova sotto la categoria degli integratori. Il pastone per cavalli serve a: abbassare fino quasi ad azzerare l’insorgenza di coliche (servendolo ogni 7 giorni); Successivamente,, cosa mettere nel pastone?

In tutti i casi si possono addizionare condimenti, come sale, melassa, miele, per aumentare ulteriormente l’appetibilita’.

Per quanto riguarda la frequenza di somministrazione, si consiglia di fornire il pastone 1-2 volte la settimana durante i mesi piu’ freddi in sostituzione di un intero pasto a base di cereali.

Alimenti preferiti dai cavalli

La biada è un miscuglio di avena e farina di cereali ricco di sostanze necessarie per la giusta alimentazione del cavallo. I 7 alimenti che un cavallo preferisce sono: Trifoglio, Graminacee, Avena, Carrube, Barbabietola, Carota, Zucchero.

Olio e erbe per i cavalli

Quale olio per i cavalli? Per il cavallo i migliori oli da utilizzare sono: soia, lino e girasole. L’olio di lino è il più biodisponibile, apporta acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 che quindi permette un’azione non solo energetica, ma anche benefica sull’apparato cardio-vascolare e il sistema immunitario.

Quale erbe mangiano i cavalli? Il cavallo non mangia tutte le erbe che seleziona accuratamente. Nei prati predilige il loietto permanente, il fleo dei prati, la festuca rossa, la poa e gramigna. Tende a scartare le erbe troppo lunghe, prediligendo quelle con proteine, acidi grassi e fibre che possono essere digerite.

Quanta avena e benefici per i cavalli

Quanta avena per cavallo? E’ sempre bene, quindi, prima di somministrare qualsiasi cereale, valutarne l’effettiva necessità. Per fare un esempio, un cavallo normopeso di circa 500 kg in moderata attività fisica, dovrebbe assumerne una quantità massima di 1,5 kg al giorno.

Cosa fa l’avena ai cavalli? L’Avena ha un elevato tenore in fibra e in oligosaccaridi, che vengono digeriti producendo acidi grassi a catena corta (SCFA) che hanno un benefico effetto sulla salute dell’intestino e danno energia al cavallo.

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