La sindrome di Stoccolma
La sindrome di Stoccolma è definita dagli esperti come uno stato di dipendenza psicologica e affettiva in cui la vittima, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti dell’aggressore, sviluppando un forte legame e sottomettendo completamente la vittima.
Dalla dipendenza della vittima al servizio di carnefice
Il trauma dell’abbandono provoca la spinta al figlicidio. Quindi, il partner gioca male con la donna, sfruttando la sua debolezza e il suo bisogno di affetto e approvazione per la sua vittima.
La Sindrome di Stoccolma: cos’è?
La sindrome di Stoccolma è una situazione paradossale in cui la o le vittime di un sequestro si affezionano ai loro sequestratori, anche a dispetto di un comportamento iniziale violento da parte di questi ultimi.
La migliore cura per la sindrome di Stoccolma è una psicoterapia con un esperto in dipendenze affettive. Inoltre, è fondamentale ricevere il sostegno della famiglia e degli amici.