Quando ti arrabbi con un narcisista?


Narcisisti Maligni e le Loro Vittime

Un narcisista si nutre della frustrazione altrui e si diletta pertanto in quest’arte. Se ti arrabbi e cadi nella sua rete, non farai altro che fornirgli nutrimento. Una persona che si arrabbia è per un manipolatore un bocconcino prelibato! Chi sono le vittime del narcisista maligno? In genere, il narcisista sceglie come vittima una persona sensibile ed empatica. Si tratta del suo esatto opposto, perché un narcisista è incapace di empatia.

Narcisisti e le Persone Che Piaci

Chi piace al narcisista? I narcisisti sono attratti dalle persone che riescono a gestire brillantemente i loro problemi e quelli degli altri. I narcisisti vivono nella paura di perdere il controllo che credono di avere. Così quando qualcuno sembra essere un maestro di autocontrollo cercano di attirarlo nella loro ragnatela.

Comportamento del Narcisista Con le Donne Forti

Quando un narcisista si sente giù, usa tutto il potere per abbattere qualcuno, così inizia a sentirsi meglio con se stesso. Le donne forti non possono essere facilmente abbattute. Sono molto consapevoli del proprio valore e dei propri difetti, quindi non permettono a nessuno di svilirle senza motivo.

Obiettivi e Comportamenti del Narcisista

Cosa vuole un narcisista? Il principale obiettivo del narcisista è il suo benessere. Il narcisista cerca sempre di trarre vantaggio dalle relazioni interpersonali, vale a dire che sfrutta gli altri per i propri scopi e indipendentemente da ciò che la gente possa provare. Il suo obiettivo principale è il suo benessere. La mancanza di empatia è il frutto della principale difesa del narcisista: non sopportando l’idea di dipendere da qualcuno o che l’altro non sia sotto il proprio controllo, lo nega: nei fatti, è come se lo eliminasse. Anche la domanda è:, come pensa e si sente dentro un narcisista? I narcisisti sono incerti sui confini tra loro e gli altri e vacillano tra stati dissociativi in cui domina in senso di inferiorità e stati in cui prevale la grandiosità. L’io diviso dalla vergogna è costituito dal sé grandioso che agisce con superiorità e dal sé inferiore che si sente svalutato.

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