Costi legati all’educazione dei figli
Avere un bambino: dall’infanzia all’università, perché richiede preparazione
Qual è il costo di avere un figlio? la spesa annuale in base alle fasce di età e all’età del figlio
Reddito modesto (fino a 22.100 € all’anno*): 12–14 anni 6.600 €, 15–18 anni 7.100 €
A 18 anni, un costo totale di 113.700 €
Tasse universitarie
Altre 5 righe: quando si paga la retta universitaria?
La prima rata, che in genere copre quasi tutti gli atenei, richiede il pagamento della tassa da ottobre a novembre.
Invece, la seconda rata, prevista per le università, viene solitamente pagata a gennaio e la rata finale viene pagata in aprile o maggio.
Conoscere l’Isee
Chi guadagna cento non paga le tasse universitarie?
Molte volte, coloro che hanno ottenuto il massimo punteggio all’esame di Stato, cioè 100 o 100 e lode, hanno diritto an essere esentati dalle tasse universitarie o di prima immatricolazione o a ricevere uno sconto consistente sull’importo previsto.
Quanto costa pagare le tasse universitarie in questo senso?
0 – 6500 euro: euro zero;
Tra i 6500 e i 28.000 euro: da 4,24 euro fino a 190,72 euro;
Prezzo compreso tra 28.000 e 60.000 euro: da 190,72 a 901 euro, che si applica anche a redditi superiori a 60.000 euro.
Ciò detto, cosa succede se non fai isee?
Rischi e sanzioni per la mancata dichiarazione dell’Isee nel 2022
Se, per esempio, non si dichiara il conto corrente nell’Isee, si rischia una sanzione pari a tre volte l’agevolazione ricevuta in base al falso Isee.
La sanzione può variare da 5.164 euro a 25.822 euro.
Cosa succede se non do la mia ISEE?
"Chiunque presenti dichiarazioni non veritiere, proprie o dei membri del nucleo familiare, al fine di fruire dei relativi interventi, è soggetto ad una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma di importo triplo rispetto a quella percepita".
Come si determina l’Isee di un’università?
Isee per le università nel 2021: metodo di calcolo
Pertanto, la formula per calcolare l’Isee di un’università è la seguente: ISEE è pari al 20% della somma dei redditi al netto delle franchigie e al 20% della somma dei beni al netto delle franchigie, diviso per il criterio di equivalenza della scala.