L’antropocentrismo deriva dalla parola greca "ánthropos", che significa "uomo". Gli antropocentristi considerano l’uomo come la misura di tutto. Ci sono antropocentrismi forti e moderati.
Il Rinascimento è stato un periodo storico che ha ampliato il pensiero umanista. L’umanesimo pone l’accento sul valore dell’uomo in quanto individuo.
Nel Rinascimento, l’uomo è stato visto come artefice del proprio destino, con la possibilità di costruirsi e conquistare un proprio posto nel cosmo.
Il termine "umanesimo" deriva dall’espressione latina "humanae litterae", che si riferisce alla letteratura che si concentra sull’uomo e sulla sua crescita spirituale e morale.
Nell’umanesimo si afferma una visione ottimistica dell’uomo, in quanto capace di costruire il proprio destino e contrastare la fortuna con la propria energia ed intelligenza.
Secondo Pico della Mirandola, l’uomo è il centro del mondo in quanto crede di poter dominare la realtà e la natura per creare il proprio destino.