Il Libro dei Morti: Psicostasia, Anubi e Osiride
Il Libro dei morti, capitolo 125, afferma che il defunto veniva sottoposto a una cerimonia nota come psicostasia nell’antica religione egizia. La psicostasia può essere definita più comunemente "pesatura del cuore" o "pesatura dell’anima". Anubi viene solitamente rappresentato con una bilancia in mano per pesare il cuore del defunto e assicurarsi che l’anima sia pronta per entrare nel regno dei morti. Osiride era venerato come dio della morte e dell’oltretomba poiché il suo martirio gli avrebbe dato il potere nel mondo dei morti.
Il Nilo e la Mummificazione in Egitto
Erodoto, uno storico greco del V secolo a.C., ha definito l’Egitto "il dono del Nilo", poiché il fiume garantiva la vita attraverso la sua fertilità. Gli abitanti dell’Egitto consideravano il Nilo una divinità (Hapi) e gli tributavano inni e preghiere. Per quanto riguarda la mummificazione, era un processo complesso praticato dai sacerdoti, che consisteva nell’estrazione degli organi interni e nell’essiccazione del corpo immerso in acqua salata per quaranta giorni.
Ammit: la Dea Mostruosa
Ammit, conosciuta anche come Ammut, Ammet, Ahemait o Lover, è una creatura mostruosa nella mitologia egizia, chiamata anche "Grande della morte", "Mangiatrice dei cuori" e "Divoratrice dei morti".
Il Mito Egizio della Pesatura del Cuore
In un antico mito egizio, il destino finale dell’anima veniva determinato confrontando il cuore del defunto con una piuma: se il cuore era più leggero, l’anima andava in cielo, altrimenti…