Leopardi sul Romanticismo e la Poesia
Leopardi afferma nel Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica che il Romanticismo, ponendo l’accento sulla modernità, allontana l’uomo dalla natura e, di conseguenza, non è in grado di produrre vera poesia.
La Risposta della Natura
Quale soluzione la natura ha offerto all’uomo per superare la sua infelicità? Pertanto, l’uomo è inevitabilmente infelice e la natura, che Leopardi vede come una madre benigna in questa fase, ha sempre cercato di offrire un rimedio all’uomo.
Dialogo tra un Islandese e la Natura
Dopo essere arrivato in Africa, incontra la Natura, che ha sembianze di una grande donna appoggiata su una montagna, e le rivolge domande esistenziali sull’uomo dopo averle dimostrato che non la capisce e che il suo comportamento è in contrasto con il suo.
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L’opera, scritta tra il 1824 e il 1832, è composta da ventiquattro poesie prosaiche che si presentano come dialoghi o novelle.
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La potenza delle illusioni, l’infelicità umana e la ricerca del piacere sono tra i temi trattati, oltre al rapporto uomo-natura.
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Anche la questione è:Come risponde la natura alle resistenze dell’islandese?
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La Natura risponde quindi che il mondo non è stato creato per l’umanità o per la sua felicità, e che se il mondo si estinguesse un giorno, forse non se ne accorgerebbe.
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L’Islandese risponde con un esempio.
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Quindi, l’Islandese si chiede perché la vita e l’universo esistono.
Evoluzione del Pensiero di Leopardi
di base, i principi e la struttura della sua filosofia cambiano e si evolvono profondamente, ma il suo punto di vista pessimista sulla condizione umana rimane invariato.
La Percezione del Bello Poetico da Parte di Leopardi
Leopardi pensa che il bello poetico sia "vago e indefinito" e si esprime principalmente in immagini come quelle indicate nella teoria della visione e del suono. Anche alcune parole sono considerate poetiche a causa delle idee confuse che generano: "lontano", "vecchio", "notte", "eterno".