Cosa fare se si incontra uno squalo bianco?


Mantieni la tranquillità e evita di muoverti subito. Spostati gradualmente verso il mare o la barca più vicina; Mentre nuoti, evita di sbracciarti o tirare calci. Non ostacolare il movimento dello squalo. Spostati se sei tra il mare aperto e lo squalo. Quando ti muovi, non girare le spalle allo squalo.

Il più grande pesce del mondo è lo squalo balena (Rhincodon typus Smith, 1828), l’unica specie della famiglia Rhincodontidae e del genere Rhincodon. Lo squalo balena è un tipo di squalo che filtra. Il corpo più lungo confermato era di 18,8 metri, o 62 piedi.

Gli squali sono tornati sulle rive italiane da sud a nord, nelle acque cristalline di Lampedusa, Messina, Catania, Soverato, Pozzuoli, Olbia e fino alle coste del mar Ligure e persino nei golfi dell’Adriatico.

I cinque squali più affascinanti dei mari italiani sono inclusi quelli che sono solo di passaggio:

  1. Enorme squalo bianco
  2. Mako (Carcharodon carcharias)
  3. Verdesca (Isurus oxyrinchus)
  4. Squalo di elefante (Prionace glauca)
  5. Squalo martello (Cetorhinus maximus)

(Sphyrna zygaena) L’orecchio interno è collegato alla linea laterale, un sistema composto da una serie di fori e canali che si trovano lungo i fianchi dello squalo. Fino a 100 metri, le cellule sensoriali in questi canali possono percepire le onde di pressione causate dal movimento dell’acqua.

La pelle degli squali è ruvida come carta abrasiva grazie ai dentelli cutanei grandi da 0,1 a 1 millimetro. La usano gli ebanisti e i liutai per levigare il legno. La cute di questi pesci viene utilizzata dai cuochi giapponesi per tritare gli alimenti.

Insieme alle dorsali, la pinna anale aiuta lo squalo a mantenere la sua rotta di navigazione ed evitare oscillazioni eccessive lungo l’asse longitudinale.

In generale, lo squalo viene anche chiamato pescecane nel linguaggio comune, più precisamente dal ‘700. Il motivo risale al 1758, quando il naturalista svedese Carl von Linné diede al grande squalo bianco il nome scientifico: “Carcharodon Carcharias” (in realtà, il termine greco karcharías significa proprio pescecane)

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