Come si fa a non pagare i debiti?


Il debitore deve presentare una domanda al giudice del tribunale in cui risiede per ottenere la cancellazione dei debiti. Dovrà ottenere l’assistenza di un Organismo di composizione delle crisi, solitamente quello della Camera di Commercio.

Quando il debitore non paga spontaneamente, il creditore può richiedere il pignoramento, una procedura di esecuzione forzata per crediti di denaro. Lo stesso creditore è responsabile della scelta della modalità di avvio.

Il rapporto debito pubblico/PIL è di 1.605/1.439100=111,5%, mentre il rapporto deficit/PIL è di 59/1.439100=4,1%. In precedenza, il rapporto era del 60%.

La possibilità di ripagare il debito accumulato è determinata dal rapporto deficit/PIL, che mette in relazione la differenza negativa tra entrate e uscite con la ricchezza dello Stato.

Lo Stato utilizza principalmente, ma non solo, due strumenti per finanziare: tasse e emissione di debito pubblico, o BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), titoli di Stato. Il pedaggio stradale, la riscossione delle concessioni, i pagamenti per i servizi, ecc. sono altri strumenti.

L’ammontare totale del debito emesso da un’autorità pubblica diviso per il numero di soggetti sottoposti ad essa è noto come debito pro capite. È l’importo totale del debito emesso da un’autorità pubblica diviso per il numero di persone che ne sono state obbligate.

39.864 euro Il debito pubblico italiano a livello pro-capite è aumentato da 39.864 € nel 2019 a 42.913 € nel 2020. Si colloca al terzo posto nel G20, dopo Stati Uniti, Giappone e Canada, e arriverà a 45.285 euro nel 2021.

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