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Che cos'è il disturbo borderline di personalità?

Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato da una modalità pervasiva di instabilità e di ipersensibilità nei rapporti interpersonali, instabilità nell'immagine di sé, estreme fluttuazioni dell'umore, e impulsività. La diagnosi avviene in base a criteri clinici.

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Cosa si può fare per insegnare a un bimbo a gestire le sue emozioni?

Fornire ai bambini un quadro appropriato delle emozioni, li aiuterà a conoscere, comprendere e gestire queste emozioni da soli, apprendendo metodi di autoregolamentazione e quindi riuscendo ad affrontare situazioni difficili. Chiamare le emozioni per nome aiuta i bambini a imparare che le emozioni sono normali. Come proviamo le emozioni? Le emozioni sono risposte a uno stimolo. Questo stimolo può essere interno, come un pensiero o una sensazione corporea, o esterno come un amico che ci dà buca o il capo che ci urla contro, e dà luogo a una serie di modificazioni a livello del sistema nervoso.

Si può anche chiedere:, cosa provoca una forte emozione?

Le emozioni che proviamo sono legate a un cambiamento fisiologico associato a una risposta da parte del sistema nervoso, a cui sono collegate le reazioni ormonali ed elettrocorticali. Allora,, quali sono gli antecedenti delle emozioni? E' fondamentale sottolineare che parte dell'esperienza emotiva è anche un antecedente emotigeno (o evento emotigeno) che la innesca: gli antecendenti emotigeni possono essere di varia natura, compresi gli eventi interni, come ad esempio un ricordo, un pensiero o un'immagine mentale.

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Cos'è il disturbo istrionico di personalità?

Il disturbo istrionico di personalità è caratterizzato da eccessiva emotività e ricerca dell'attenzione. I criteri per la diagnosi sono clinici. La psicoterapia psicodinamica viene utilizzata per il trattamento.

Di conseguenza,, perché sono permalosa?

«La permalosità è un meccanismo di protezione dell'autostima», spiega la psicoterapeuta Katia Vignoli. «Ci sono persone che dipendono totalmente dal giudizio degli altri e che si convincono di valere qualcosa solo se ricevono consensi dall'esterno. Come rispondere a chi ti critica? Dì semplicemente “hai ragione” o “mi dispiace se non ho capito quello che mi stavi dicendo”. Se invece non sei d'accordo con la critica che ti è stata fatta, rispondi dicendo cosa ne pensi. Ma attenzione, inizia sempre la frase con: “capisco il tuo punto di vista…”

Di conseguenza,, perché una persona si offende facilmente?

Quando l'autostima non è solida e non si ha una forte considerazione di sé, è possibile sentirsi offesi per un nonnulla. Si ha la sensazione che gli altri cerchino sempre di sottolineare la propria inferiorità, cosa non vera.

Di Islean

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