Che errore e A me MI?

Si tratta semplicemente dell'uso di un elemento sovrabbondante, inutile secondo la logica, ma utilissimo per dare alla frase un'efficacia particolare; ripresentando, quindi, l'analoga funzione che vi è all'interno del libro I Promessi Sposi. Si è quindi chiarito che l'utilizzo di “a me mi” non è affatto sbagliato. 30 nov 2015

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Perché a me mi non si può dire?

A ribadirlo è l'Accademia della Crusca che sottolinea come il termine “a me mi” non sia errato ma sia semplicemente una ridondanza. Perfino Alessandro Manzoni nel XVI capitolo de I Promessi Sposi utilizza questa formula: “A me mi par di sì”. Quando si dice a me mi? Nel linguaggio parlato informale, un costrutto come a me mi è certamente consentito. Ma nel parlato formale (un colloquio di lavoro o una prova di esame orale, un dialogo con un superiore – docente, capoufficio ecc.)

Perché non si può dire a me mi piace?

Proviamo ad approfondire. Ci troviamo dinanzi ai casi di pronomi personali ridondanti. A me mi piace (e lo stesso vale per: A te ti e simili) è una doppia espressione del pronome, prima nella forma tonica (a me) e poi in quella atona (mi). A Filippo non gli piace è una ridondanza in presenza di un nome precedente. 20 nov 2020 Allora,, come si dice a me piace oa me mi piace? La frase “a me mi piace” é scorretta perché si ripete due volte un pronome personale che ha la stessa funzione: me e mi. (The phrase “a me mi piace” is incorrect because a personal pronoun is repeated twice having the same function: me and me.)

Allora,, come si scrive anche a me?

Nota: “Anche a me” oppure “pure a me”. 10 mar 2011 Come scrivere una frase in modo corretto? Come scrivere frasi semplici: 10 consigli per creare testi più... Dividi una frase lunga in più frasi brevi. Ricorda che il verbo è il pilastro portante di una frase. Non usare gerghi specialistici. Sii conciso. Non essere troppo creativo! Usa i verbi alla forma attiva. Metti le parole chiave a inizio frase.

Inoltre,, che cos'è mi piace in analisi grammaticale?

Per esprimere gusti e preferenze si usa, tra gli altri, il verbo piacere. Piacere ha una costruzione particolare: ciò che piace (o non piace) costituisce il soggetto del verbo, la persona a cui piace (o non piace) qualcuno o qualcosa viene espressa con un pronome personale indiretto. Ad esempio: Ti piace la pasta.

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