Quando si usa la i Nelle parole?
Per i plurali delle parole che finiscono in “-cia” e “-gia” c'è una regola molto semplice: la “i” rimane se la “c” e la “g” sono precedute da vocale, cade se sono precedute da consonante. – Si scrivono con la “i”: ciliegie, camicie, ligie, bugie, mogie, randagie, malvagie, valigie.
Tenendo presente questo,, qual è la regola che non seguono le parole capricciose?
Esistono però delle parole capricciose che non seguono la regola: Cqu: si scrivono con cqu le parole che appartengono alla famiglia di ACQUA e di ACQUISTO. Es: acquolina, acquarelli, subacqueo, sciacquare, acquedotto, acquazzone, acquario. acquistare, acquirente. Inoltre,, quando mettere la i dopo gn? Per prima cosa meglio ripassare la regola di base: dopo GN non si usa mai la I. Ci sono poche eccezioni. La parola COMPAGNIA che indica un gruppo di amici si distingue dalla parola COMPAGNA (senza la I) che indica una bambina che si trova nella stessa classe.
Come si scrive le bisce?
La regola è molto semplice: i nomi femminili che escono in –scia al singolare, al plurale escono in –sce. Perciò avremo: angoscia/angosce, ascia/asce, biscia/bisce, coscia/cosce, fascia/fasce, striscia/strisce, ecc. Quando si usano rispettivamente CQU ccu QQU? In alcune parole il gruppo QU è rinforzato dalla lettera C e diventa CQU: Nella parola acqua e nei suoi derivati: acquario, subacqueo, acquazzone, sciacquare... Nella parola acquisto e nei suoi derivati: acquistare, acquistato... C‛è solo una parola che si scrive con QQU: soqquadro.
Perché scienza e non scenza?
Perché si scrive scienza e coscienza Perché per questi termini entra in gioco l'etimologia: derivate entrambe dal latino “scientia”. Ecco perché queste parole mantengono eccezionalmente la i, per quanto inutile essa sia ai fini di pronuncia. Qual è il plurale di Window? windows {plurale} finestre {f. pl.} . - Education, research and innovation are windows to the future.
Si può anche chiedere:, come si dice is al plurale?
Regola n. 6: i sostantivi di origine greca o latina che terminano con –is. In altri casi, invece, quando la parola di origine straniera termina con –is, il plurale si forma con –es.
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